Brachiterapia La brachiterapia è un metodo utilizzato per aumentare il controllo locale della malattia aumentando la dose ricevuta dal tumore prima o dopo la radioterapia esterna. Tuttavia, può anche essere applicato come curettage solo in pazienti adatti. In brachiterapia, le sorgenti radioattive si applicano disponendole nei tessuti del bersaglio e del tumore con i metodi unici, così limitanti la dose intorno alla fonte. In quali casi viene utilizzata la brachiterapia?
Tumori ginecologici
La brachiterapia è il trattamento standard per il cancro ginecologico, da solo o in combinazione con la radioterapia esterna.
Cancro alla prostata
Il cancro alla prostata è una malattia che richiede un approccio multidisciplinare con la disciplina dell’urologia. La brachiterapia è un trattamento che offre un’elevata qualità di vita e il controllo del tumore con Iodio-25 o PI-103 seme impianto da solo. Può anche essere usato come trattamento complementare che riduce gli effetti collaterali del trattamento esterno.
Tumori della testa e del collo
Lingua, labbro, tumori della pelle e tumori nasali sono noti come i tumori dove la brachiterapia è più comunemente usato. Tumori bronchiali
I tumori bronchiali, che rientrano nel campo delle malattie toraciche, devono essere affrontati con un approccio multidisciplinare. La brachiterapia è usata peroperativamente o postoperativamente (durante e dopo l’intervento chirurgico) per l’irradiazione del letto tumorale. La dose al polmone ed al cuore è minima in brachiterapia. Trattamento dei sarcomi dei tessuti molli
Brachiterapia Richiede un approccio multidisciplinare con ortopedia e specialisti di chirurgia plastica. La brachiterapia consente l’irradiazione del letto tumorale con applicazione peroperativa (applicazione intraoperatoria) risparmiando il tessuto circostante.